Come cambia il mercato dei bus a lunga percorrenza
Come tutti sappiamo, il periodo natalizio è uno dei momenti preferiti per viaggiare in autobus: c’è chi ritorna a casa vivendo lontano, approfittando delle festività, c’è chi le usa per andare invece a scoprire nuovi posti e nuove mete e chi unisce entrambe le opportunità.
Un po’ meno attesi sono stati alcuni eventi accaduti nelle ultime settimane, che modificano quello che è il panorama nazionale ed internazionale del trasporto in autobus.
Marozzi e la nuova strategia
Si inizia da Marozzi, storica azienda pugliese controllata da Sitabus, che con un comunicato di metà novembre annuncia di aver avviato un progetto di cambio strategia: via il parco autobus, licenziati gli autisti, l’obiettivo è quello di fare concorrenza a Flixbus sul suo stesso terreno, ovvero agire come piattaforma online di marketing e prenotazione, eliminando la gestione diretta delle autolinee.
L’attuale presidente dell’Anav Giuseppe Vinella, a capo della società Marozzi, si è sempre battuto affinché fosse consentito di operare nel settore del trasporto su gomma solo ad aziende che effettuino come attività principale quella di trasporto e non anche piattaforme digitali, come è invece nel dna della compagnia tedesca.
In ogni caso, sarà un anno di grande fermento in casa Marozzi. Flixbus, dal canto suo, risponde alle accuse di concorrenza sleale mostrando dati di un mercato in crescita e sempre sostenibile, come testimoniano anche i numerosi partner sparsi in tutta Italia. Forte di una legislazione che dal suo punto di vista appare chiara, Flixbus contesta i numerosi tentativi di promuovere emendamenti sparsi in vari disegni di legge atti a minare i propri interessi e si dice disposta a sedersi ad un tavolo ed a discutere su delle norme definitive che non vadano a discapito di nessuno e che al tempo stesso favoriscano un mercato libero e concorrenziale.
La Puglia sotto i riflettori
Oltre al cambio di strategia di Marozzi, c’è grande fermento in Puglia.
A proposito di Flixbus, è notizia di meno di una settimana fa l’accordo con SAPS, azienda che da 30 anni opera sul territorio italiano con sede ad Apricena, in provincia di Foggia. Dopo oltre due anni di partnership, con alcune linee servite con marchio Flixbus ed altre in maniera diretta, dal 1 gennaio 2018 il verde fluo sarà la colorazione di tutti gli autobus di SAPS.
Del resto nel 2015 alla presentazione di Flixbus in Italia c’era anche Nicola Biscotti, a capo dell’azienda di famiglia ed all’epoca presidente dell’ANAV, che accoglieva con grande favore l’entrata nel mercato di un soggetto con una strategia fortemente concorrenziale. A partire da gennaio si chiude quindi il cerchio, con SAPS che trasferirà tutto ciò che riguarda la commercializzazione delle proprie linee a Flixbus.
In una conferenza stampa a Parigi è stata sancita il 13 dicembre una partnership tra il colosso francese Ouibus, la spagnola Alsa, gli inglesi di National Express e Marino Autolinee. Si viene a creare in questo modo un network internazionale con lo scopo di integrare le connessioni esistenti tra i diversi partner e promuovere la commercializzazione delle autolinee sui portali di ciascun partner.
L’obiettivo è chiaro: fare concorrenza sul campo, e non in sede legislativa, alle grandi reti nazionali ed internazionali proposte da Flixbus ed Eurolines.
Questa mossa, vista in ottica più ampia, potrebbe portare anche ad uno “scontro” sul territorio italiano tra la compagnia ferroviaria SNCF e Trenitalia, entrambe con un processo di diversificazione in atto nell’ambito del trasporto su gomma, con Ouibus da una parte ed il lancio del servizio Busitalia Fast dall’altro.
Il 2018 si preannuncia un anno davvero intenso dal punto di vista del mercato dei trasporti in autobus, nella speranza che ad esserne avvantaggiati siano alla fine tutti gli utenti del servizio.
Viste le tempistiche con cui scriviamo questo articolo, non ci resta che augurarvi buon viaggio e buone feste da parte di tutto il team di Busradar.
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Foto in basso: Cartolina d'auguri di felice anno nuovo e buon Natale - illustrazione stock | © depositphoto